STEP #30 LA SCIENZA E LA TECNICA
La tecnica di produzione del calice da vino è molto antica risale al 1700, basandosi principalmente sulla soffiatura.
Per prima cosa gli artigiani mischiano la sabbia di silice ( materiale purissimo) con l'ossido di nichel e di piombo, per poi aggiungere altre sostanze ( ossidi) per donare al cristallo finito il peso e la brillantezza.
La miscela ottenuta viene poi scaldata per 18 ore creando un composto di vetro fuso, alla quale vengono aggiunti pezzi di cristallo rotto o scartati.
Successivamente utilizzando un asta di acciaio temperato, viene raccolto il cristallo fuso e fatto roteare su una superficie resistente al calore, rivestita di cera d'api per evitare che i due materiali di incollino.
L'artigiano soffia una prima volta all'interno del tubo, per creare la base e dopo averla fatta raffreddare per 90 secondi, immerge la forma nella fornace per rivestirla con un altro strato di cristallo fuso.
La palla inizia poi ad essere modellata con differenti strumenti, come il ceppo, il divisore per far si che il prodotto possa entrare in uno stampo di acciaio.
Facendo raffreddare il tutto, vengono poi aggiunti lo stelo e la base del bicchiere, modellando quest'ultima con del giornale inumidito.
I bicchieri vengono poi messi in un forno spento per tutta la notte per essere raffreddati.
La fase finale consiste nella rifinitura, quindi nel taglio della parte superiore del bicchiere con una laminatrice e una volta terminate le decorazioni vieni eseguito il controllo qualità prima di incidere il marchio dell'azienda.
E' interessante il video proposto da una delle più famose aziende produttrici di calici da vino, la Zalto che mostra proprio le tecniche di fabbricazione.
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